- Scritto da
- 17/10/2019
- Tempo di lettura min
Se ti capita di avvertire dolore quando mastichi o spazzoli i denti potresti soffrire di sensibilità dentale. Questo articolo ti potrebbe aiutare a scoprire le cause di questo fenomeno.
La sensibilità dentale è un disturbo molto comune, caratterizzato da stimoli dolorosi su uno o più elementi dentari.
Questa sintomatologia dolorosa si presenta non soltanto quando i denti entrano in contatto con cibi o bevande eccessivamente caldi o freddi o cibi dolci e acidi ma anche un spazzolamento troppo energico potrebbe generare fastidi.
Questo è dovuto alla graduale esposizione della dentina, uno dei tessuti duri del dente situato sotto lo smalto e il cemento.
La dentina circonda l’intera polpa ed è composta da canali microscopici (tubuli dentinali) che presentano al loro interno fibre nervose, le quali, se vengono a contatto con calore, freddo e cibi acidi, causano un dolore acuto.
Infatti, una delle principali cause di sensibilità dentale è l’usura dello smalto (dovuta a bruxismo o eccessiva frequenza e intensità di lavaggio dei denti).
Quando gli strati di smalto e dentina si assottigliano, con l’introduzione in bocca di alimenti o bevande troppo fredde, calde, dolci o acide, viene raggiunto lo strato dentinale più interno, le terminazioni nervose si irritano con conseguente insorgenza di dolore o fastidio ai denti.
Ma le cause di ipersensibilità possono essere molte altre, come ad esempio:
- carie
- retrazione gengivale
- otturazione recente
- trattamento sbiancante
La sensibilità dentinale potrebbe essere dovuta ai
primi sintomi della carie.
Infatti i batteri presenti all’interno della bocca aggredendo i denti, indeboliscono anche la dentina e lo smalto provocando così un aumento della sensibilità a stimoli esterni.
In presenza di
retrazione gengivale (dovuta all’età o a
malattie parodontali), il colletto dei denti ovvero la zona tra corona e radice viene esposto.
La dentina essendo molto delicata viene esposta ad agenti esterni provocando così una sensazione di dolore acuto.
È opportuno sottolineare che dopo qualsiasi trattamento odontoiatrico è normale soffrire di sensibilità dentale, infatti anche una
recente otturazione potrebbe creare problemi di fastidio ai denti.
Anche il
trattamento sbiancante potrebbe essere causa di sensibilità dentale.
Per alcune persone potrebbe risultare un trattamento un pò aggressivo e provocare nei giorni seguenti dei fastidi. In questo caso si consiglia di lavare accuratamente i denti con prodotti sensibili, usando uno spazzolino con setole morbide.
--> Potrebbe interessarti anche:"
Lo sbiancamento dei denti e le sue diverse tipologie"
Gravidanza e denti sensibili
Durante la gravidanza molte donne avvertono un aumento della sensibilità ai denti, questo perché durante la gravidanza si verificano dei
forti cambiamenti ormonali spesso accompagnati da nausee mattutine che aumentano l’acidità della bocca e che potrebbero comportare anche un’
alterazione della composizione della saliva.
I denti sono in tal modo maggiormente esposti al rischio di carie e altre patologie dentali.
Cosa bisogna fare?
Qualora si soffra di ipersensibilità dentale è bene rivolgersi a un dentista che dopo un’accurata visita possa individuarne le cause e stabilire la diagnosi e la relativa cura.
Ovviamente il primo passo per evitare di soffrire di denti sensibili rimane la prevenzione con
controlli periodici dal dentista, accompagnata da una corretta igiene orale e una corretta alimentazione.