Lo sbiancamento dei denti è un trattamento estetico professionale molto richiesto capace di ridare colore ai propri denti, che comunque rimane una caratteristica che differisce da persona a persona, in quanto geneticamente determinata. Il colore della nostra dentatura è dato dalla dentina, caratterizzata da diverse sfumature di colore come il grigio, il rossastro ed il giallo che diventano visibili ai nostri occhi e questo accade perché lo smalto è caratterizzato da porosità che assorbe e trattiene le sostanze. Per conservare più a lungo il candore dei nostri denti è possibile ridurre al minimo l’assunzione di particolari sostanze come caffè, tè, vino rosso, ma anche fumo di sigarette e collutori a base di clorexidina. Oggi esistono diverse tipologie di sbiancamento dei denti che permettono di donare allo smalto la giusta tonalità; in particolare è possibile utilizzare trattamenti professionali e trattamenti combinati fatti cioè in parte all'interno di centri specializzati e in parte domiciliari. Nello specifico lo sbiancamento dei denti può avvenire in modo meccanico, utilizzando cioè lo sfregamento o, chimicamente, attraverso sostanze che hanno la capacità di decolorare. Dopo una detartrasi periodica è possibile richiedere il bleaching, termine tecnico per definire lo sbiancamento professionale di odontoiatria cosmetica; questa procedura utilizza un gel con perossido di idrogeno che, se esposto alla luce di specifiche lampade, liberano l’ossigeno che penetrando nel dente scompongono le macchie dello smalto presenti in molecole sempre più piccole e più facili da eliminare. L'intensità dello sbiancamento è legata alla concentrazione del principio attivo utilizzato e dal tempo di posa, questo intervento ha una durata media che va dai 40 ai 60 minuti, non è indicato per ragazzi con un'età inferiore ai 14 anni, per le donne in gravidanza o in allattamento e utilizza dei presidi per proteggere gengive, lingua e labbra. La seconda tipologia di sbiancamento, quello domiciliare, prevede l’utilizzo di apposite mascherine in silicone riprodotte in laboratorio ricalcando quella che è l'arcata dentale del paziente, all'interno di queste, viene posta una quantità di gel sbiancante a base di perossido di carbamide che viene tenuta sui denti per un tempo variabile durante l’arco della giornata e, in poche settimane, è possibile ottenere un ottimo effetto per un periodo lungo anche sei anni, prevedendo dei richiami occasionali. È possibile utilizzare anche le strips, ovvero delle piccole striscette adesive intrise di sostanze sbiancanti da utilizzare due volte al giorno, per trenta minuti, per circa 15 giorni. Ti segnaliamo infine degli utili consigli sui rimedi casalinghi per sbiancare i denti.
Prima di scegliere uno di queste tipologie di sbiancamento, è necessario sottoporsi ad una prima visita odontoiatrica che valuterà la fattibilità del trattamento. Per tutte le informazioni sullo sbiancamento dentistico professionale contatta i nostri dentisti.
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